Rifugio Giannetti

Val Porcellizzo
Provincia di Sondrio

Località di partenza: Rifugio Brasca
Altezza rifugio: 2534m
Difficoltà: E/EE
Tempo indicativo del percorso: 6h

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Secondo giorno...

Lasciato il Rifugio Brasca, seguiamo le indicazioni per il Passo Barbacan e il Rifugio
Giannetti. Il primo tratto del sentiero si sviluppa all'interno di un fitto bosco; l'elevata
pendenza e la già calda temperatura della giornata ci mettono fin da subito il fiatone!




Usciti dal bosco, il sentiero ci permette di tirare un attimo il fiato! Si taglia a mezza costa
il versante e poi si riprende a salire con decisione, fino a raggiungere il Passo Barbacan.
Nell'immagine sotto a sinistra: noi con la Val Codera in secondo piano.




Sopra: una panoramica verso il Passo Barbacan, il Monte Barbacan e il Passo dell'Oro.
Sotto: il Passo Barbacan (non attrezzato) affrontato per entrare nella Val Porcellizzo.



Nell'ultimo tratto della salita al Passo e successivamente nella discesa, consiglio di
apportare molta attenzione, in quanto il terreno risulta prima scivoloso (sfasciumi)
e poi, su roccia più stabile, verticale, richiedendo l'utilizzo delle mani per la progres-
sione. Il Passo Barbacan è un percorso per Escursionisti Esperti e non è attrezzato
con catene di sicurezza. Le difficoltà da affrontare non sono comunque elevate, si
richiede tuttavia, dato il tipo di ambiente, di procedere con attenzione e in sicurezza.




Sopra: come si presenta la Val Porcellizzo dal Passo Barbacan.
Sotto: alcuni scatti fotografici durante la discesa dal Passo Barbacan.


Se si vuole evitare di affrontare il Passo Barbacan, è possibile giungere in Val Porcellizzo
anche seguendo un altro itinerario, più sicuro e attrezzato con catene (Passo del Barbacane).
Arrivando dalla Val Codera, si segue sempre il percorso da noi affrontato per il Rifugio Gian-
netti poi, quando si trovano le indicazioni, proseguire per il Passo dell'Oro e il Rifugio Omio.
Appena superato questo Passo, sulla sinistra parte un sentiero attrezzato che scende in Val
Porcellizzo e successivamente, su di un più comodo tracciato, porta al Rifugio Giannetti.




Il Rifugio Giannetti.


Giunti al Rifugio, il vento ci libera il cielo dalle scure nubi
regalandoci uno spettacolo unico, mozzafiato!


Da sinistra a destra: il Dente della Vecchia, la Parete Sud del Pizzo Badile e il Cengalo.

Nella foto sotto riportata, la bastionata che chiude ad Est la Val Porcellizzo.
Nel centro di essa vi è il Passo Camerozzo, uno dei tratti più impegnativi del Sentiero Roma.
Originariamente era questo il percorso che volevamo affrontare io e i miei amici, poi, per alcuni
problemi tecnici e per il brutto tempo incontrato la mattina del terzo giorno, abbiamo rinunciato
a proseguire inventandoci un ottimo giro alternativo (San Martino, Val di Mello e Val di Zocca).


Un ultimo sguardo verso valle prima della cena...
Si conclude così la seconda tappa del nostro trekking valtellinese.